"Per 336 anni incorrotto, il tuo corpo colto dal sonno eterno
in genuflessa contemplazione, stringendo al petto la croce del divino redentore
e tra le mani un volume traboccante di preghiera, mantenne meravigliosa integrità,
segnando via sublime e commovente per il desiato premio conquistato."
PREGHIERA → Santa Messa, Preghiere, Canti e Inni
Attraverso la celebrazione della Santa Messa propria della Solennità di S. Nicolò Politi e attraverso i canti e gli inni declamati dai fedeli la preghiera assume una dimensione aggiuntiva che coinvolge ed avvolge maggiormente i nostri sensi: elevare al Signore con maggiore solennità e giubilo l'amore del suo popolo adunato attorno al suo servo Nicolò.
Nei secoli, vari autori hanno permesso che ci pervenissero un gran numero di componimenti sia canori sia poetici, i quali conservano immutata la loro bellezza e la struggente devozione che li ha ispirati.
Le partiture per i canti presentati e per molti altri canti sono consultabili nei volumi pubblicati nell'anno 2015 dal Sa. Alfio Conti di Adrano, presenti nelle sezione Biblioteca Digitale:
Inni, Messe e Cantate a San Nicolò Politi
Adrano, 2015
Immancabili, infine, le preghiere che negli anni hanno guidato i fedeli alla invocazione del potente patrocinio del beato eremita, disponibili in una serie di sussidi liturgici in formato pdf da scaricare per una rapida consulazione off-line:
- ADRANO (CT)-
- Sussidio liturgico per il Settenario 2016
A cura del sac. Alfio Conti, rettore della Chiesa S. Nicolò Politi, è stato distribuito il seguente sussidio liturgico riportante una coroncina di preghiere del Nadasi (17 agosto 1667) , nonché i testi dei canti per le celebrazioni.
- Preghiera per l'Anno Giubilare 2007 in Adrano
Padre santo. Signore del cielo e della terra,
che ai piccoli e agli umili riveli i misteri del tuo regno,
noi ti ringraziamo e ti benediciamo.
Il tuo Spirito vivificante ha suscitato nel tuo servo
San Nicolò Politi il desiderio di farsi piccolo
per il Vangelo del tuo figlio Gesù Cristo
e lo ha reso lampada vivente
di fede e di preghiera.
In un mondo assordato dai rumori
e accecato dagli effimeri bagliori del successo e del potere,
Nicolò cerca l'eterno nella casta povertà del silenzio
e trova Te, vera Luce che non tramonta.
Imitando l'Agnello obbediente,
egli chiede con umiltà il perdono e la pace
per la Chiesa e per il mondo.
Ti preghiamo, o Padre, per la sua potente intercessione,
che quest'anno giubilare
rinnovi in noi, Tuoi figli, l'adesione a Gesù,
autore e perfezionatore della fede
e dia a tutti gli uomini del nostro tempo
l'occasione di un incontro con Te.
Ravviva nei tuoi fedeli il fuoco dell'amore puro,
riaccendi la speranza nei cuori inariditi,
dona consolazione agli infermi e agli afflitti,
metti nei cuori di tutti semi di pace e riconciliazione.
Rendi le famiglie scuole di preghiera e adorazione,
di ascolto e dono reciproco,
affinché pongano nella nostra società
i germi di un mondo nuovo,
fondato sulla verità, la giustizia e l'amore.
Maria nostra madre, stella del cammino
e Nicolò, nostro santo fratello.
ci guidino, nei sentieri del tempo,
verso di Te, Gioia eterna, che con il Figlio e lo Spirito Santo
vivi e regni nei secoli dei secoli.
Amen.
- Le lodi della giornaliera o
Settenario di anonimo
Musica: sac. Benedetto Ciancio
Canti Ognun lieto e festante
di Nicola, di Nicola i grandi onori
e con alma trionfante
s'offran sempre i puri cuori.
Mentre Dio per sua clemenza
lo lodò per l'innocenza.
Gridi ognun per quanto può
Viva il Santo di Adernò. (ripetere)
Qual costante Abramo e fido
abbandona e patria e sposa
e in Gesù suo dolce nido
sol confida e sol riposa;
e per farsi a Dio più bello
si rinselva in Mongibello.
Gridi ognun per quanto può
Viva il Santo di Adernò. (ripetere)
Terza Lode
Qual colomba senza fiele
dentro rupe orrida e ria,
sempre a dio grato e fedele,
dona il cuor tutto a Maria.
Si castiga e si tormenta
e Satan fuga e spaventa.
Gridi ognun per quanto può
Viva il Santo di Adernò. (ripetere)
Quarta Lode
Se Mosè da dura pietra
fe' sgorgar limpide l'onde,
egli pur dal cielo impetra
grazia ugual, nè si nasconde;
Che oggigiorno già s'ammira
acqua tal ch'ognun sospira.
Gridi ognun per quanto può
Viva il Santo di Adernò. (ripetere)
Quinta Lode
Qual Elia che pur cibato
fu da un corvo a cui sincero
era il cibo il pan portato
pel comando del Dio vero;
sì Nicola acquila accorta
e sostiene e riconforta.
Gridi ognun per quanto può
Viva il Santo di Adernò. (ripetere)
Sesta Lode
Per ricever Dio sacrato
qual Mosè calchi sicuro
il gran fiume del Rogato
con stupor del mondo impuro;
anzi a te fu ancor concesso
d'imitare Cristo stesso.
Gridi ognun per quanto può
Viva il Santo di Adernò. (ripetere)
Nicolò sant'eremita
nostro cive e nostro vanto
tu pietoso dacci aita
tu ci ottien perdono e pianto.
Mentre noi con lieto core
ti preghiam qual protettore.
Gridi ognun per quanto può
Viva il Santo di Adernò. (ripetere)
Testo: P. Agostino Barbaro
Musica: Don Pietro Branchina
Un inno tessuto di fede e d'amore
sciogliamo fratelli nel suolo d'Adran
col canto sul labbro, la pace nel core,
la gioia sul volto, l'ulivo alla man.
Cantiamo fratelli ciprovoca il canto
l'altare nativo, d'Adrano l'amor;
ma il canto sia puro, sia casto, sia santo
echeggi concorde l'affetto del cor.
Dei tristi la gioia fu sempre bugiarda,
si annida la vera dei giusti nel cor
pietoso Nicola da cielo ci guarda
un inno sciogliamo di fede e d'amor.
Sac. Alfio Conti
San Nicola eremita
gloria sei del nostro popolo.
Tu ci insegni che la nostra vita
appartiene al Signore Gesù.
O Nicola, tu nostro patrono,
dona a noi la speranza e la fede.
Il tuo popolo in festa ti chiede
di goder al tua gloria nel Ciel.
O Nicola, beato tra i santi,
che per Cristo hai lasciato ogni cosa,
i tuoi beni la casa e la sposa,
tu ci insegni a seguire il signor.
In ginocchio ci mostri
il cammino della verità.
L'umiltà la preghiera la croce
sono i sengi della tua santità
O Nicola, tu nostro patrono,
dona a noi la speranza e la fede.
Il tuo popolo in festa ti chiede
di goder al tua gloria nel Ciel.
O Nicola, beato tra i santi,
che per Cristo hai lasciato ogni cosa,
i tuoi beni la casa e la sposa,
tu ci insegni a seguire il signor.
- ALCARA LI FUSI (ME)-
- Preghiera per l'Anno Giubilare 2007 in Alcara li Fusi
Padre misericordioso, per Gesù, nello Spirito Santo, ti ringraziamo di averci fatto figli tuoi, fratelli di Gesù, membra della Chiesa, segno del tuo amore per tutti gli uomini e di averci dato come modello di vita e patrono S. Nicolò Politi.
Affidiamo al suo patrocinio il Papa, il Vescovo, i sacerdoti, le nostri; famiglie e il nostro paese.
Il nostro cuore sia puro per condividere gioie, speranze e tristezze di poveri e sofferenti. Facci imitatori del nostro Santo Paesano nel cercarti nella Bibbia, nella Chiesa, nei fratelli, negli avvenimenti.
Come in lui, cosi in noi alimenta fede, speranza, carità, cuore penitente, tenera devozione alla Santissima Madre di Gesù. Alla sua scuola, la nostra vita trascorra secondo la tua parola e sia sacrificio vivente e culto spirituale a te gradito.
Ci soccorrano luce, forza e libertà per non cedere alla mentalità corrente e per trasformarci nella mente cercando e trovando fattivamente la tua volontà. Donaci cuore per guardare tutti con occhio affettuoso, amico e misericordioso. Amen
Mons. Ignazio Zambito
Vescovo di Patti
Testo di P. Nicola Artino
Salve Nicola inclito
d’Alcara protettore (Dal 2016 anche nella versione d'Adrano protettore)
accogli i voti fervidi
del nostro afflitto cuore,
dal trono tuo di gloria
prega per noi Gesù. (ripetere)
O giovinetto angelico
bello qual vago fiore
la tua innocente infanzia
sacrasti al divo amore,
nell’aspre solitudini
vivesti con Gesù. (ripetere)
Nelle più dolci estasi
di fervida preghiera
la tua serafica anima
fu in ciel da mani a sera,
impetra a noi colpevoli
di non peccar mai più. (ripetere)
Di penitenza vittima
in questo mondo triste
piangesti a calde lagrime
la passion di Cristo,
l’esempio tuo sì fulgido
ci sproni alla virtù. (ripetere)
Quando a lasciar l'esilio
venne il celeste avviso,
tu genuflesso in estasi
volasti in Paradiso.
Ed or Nicola amabile
prega per noi lassù! (ripetere)