"Ognun si è fatto dunque tuo devoto qual pellegrino ai luoghi tua dimora,
ov'è che fu sacrata e in fede eretta, possente, la tua anima plasmata"
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FESTEGGIAMENTI     In cammino alla sequela di S. Nicolò Politi           

Agosto 1818
ADRANO:  Antichi solenni festeggiamenti in onore di S. Nicolò Politi, patrono e concittadino


Dalla narrazione del Sac. Can Nicola Gualtieri di Adernò, autore nel 1819 del volume Vita del Glorioso Eremita S. Nicolò Politi edito in Acireale, giunge a noi la descrizione dei festeggiamenti tributati nel corso di quegli anni nella città di Adernò:

"La sua festa si celebra il tre Agosto d'ogni anno con precedere un settenario con devoti sermoni.
Nel giorno festivo si esce in trionfo dalla Chiesa la pietosa e commovente Statua formata della stessa maniera in cui si trovò nella grotta del Calanna.
Si conduce con ogni fervore alla Chiesa rurale di Maria Santissima delle Grazie, in memoria del suo viaggio al Rogato.
Di là si porta alla Chiesa dell'edificante Collegio delle Vergini sotto il titolo del divin Salvatore.
Quindi al venerabile Convento dei Padri Cappuccini e poi all'illustre Monastero di S. Chiara.
Da qui il reverendissimo Capitolo la conduce in processione con tutti i Religiosi di diverso ordine alla sua insigne Collegiata ove nella Messa solenne, pronunziata l'orazione panegirica la riconduce al venerabile Monastero di S. Lucia.
In ognuna di queste Chiese si celebra in onore del Santo una Messa assistendovi pietosamente il popolo.
La sera in trionfo si porta al suo tempio.
Il 17 Agosto poi con più devozione e meno pompa si fa la commemorazione della di lui morte."

Il testo descrive quindi con sufficienti dettagli la processione del fercolo processionale portato a spalla, recante la venerata statua del Santo, lungo  le vie d'Adernò almeno fino al 1818 (anno in cui una tragica sequenza sismica conclusa nel 1820 danneggiò molti degli edifici del comprensorio etneo).

Desiderando ricostruire graficamente tale persorso appare qualche incertezza circa il passaggio al Convento dei Padri Cappuccini; infatti, dalle notizie storiche in mio possesso e facendo riferimento alla collocazione storica del Convento, risulterebbe incoerente il suo passaggio dopo la Chiesa del SS. Salvatore.
La difficoltà potrebbe essere risolta considerando il passaggio dai Cappuccini precedente al SS. Salvatore, oppure identificare il Convento dei Cappuccini con quello dei Frati Minori Osservanti, dove magari a causa degli eventi tettonici in quel tempo avevano avuto sede i Cappuccini.



IL PROBABILE PERCORSO DELLA PROCESSIONE


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